© foto di Luciano Sacchini |
(articolo a cura di Mariano Colucci di Generazione di Talenti) – La stagione del riscatto. Questo deve essere per la Roma Primavera, chiamata a dimostrare di essere ancora una delle migliori squadre giovanili italiane. La passata stagione si è conclusa troppo presto. Era il 22 aprile, e i ragazzi di De Rossi venivano sconfitti, sotto il diluvio, alla Pinetina dall’Inter per 2-0. Non si salvò nessuno quel giorno, e fu l’ennesima debacle di una stagione amara di soddisfazioni. Alla mancata partecipazione alla fase finale del Campionato Primavera, vinto poi dalla Lazio, si sono aggiunte le eliminazioni in Coppa Italia, ad opera del Napoli, in semifinale, e al Torneo di Viareggio, questa volta agli ottavi ad opera del Torino. Solo in due occasioni la Primavera giallorossa ha fatto peggio: nella stagione 2002/2003, arrivando nona, e nella stagione 2005, arrivando al quinto posto. Ora la Roma di Alberto De Rossi è chiamata al riscatto. La stagione è iniziata il 22 luglio, e al campo A. Di Bartolomei si sono ritrovati molti volti nuovi ed interessanti dal punto di vista calcistico. Perso Cittadino (passato al Feralpi Salò), alla rosa, composta tra gli altri da Boldor, Ferrante, Di Somma, Sammartino, Battaglia e Mazzitelli, si sono aggregati gli ex-allievi (classe 1996) Marchegiani, Calabresi, Capradossi (che si è messo in luce anche nell’Under 17 di Zoratto), Verde, Adamo e Musto. A questi, inoltre, vanno aggiunti alcuni nuovi acquisti: il talentuoso fantasista Di Mariano, prelevato dal Lecce, Tchoutou, Tugui e Pop. La stagione sembra essere iniziata bene: una vittoria in amichevole disputata contro il Pro Duta, squadra indonesiana, per 4-1, la vittoria nella prima di campionato per 7-1 contro il Crotone in trasferta, e la vittoria di mercoledì per 4-0 in Coppa Italia contro i pari età della Ternana al Di Bartolomei. Da tenere sott’occhio Ferri, Di Mariano e Tchoutou, che hanno iniziato alla grande queste prime partite e vengono segnalati in condizione strepitosa.