Il clima intorno a Federico Bernardeschi si sta facendo pesante. La vicenda del rinnovo contrattuale è uno dei temi caldi dell’estate di casa Fiorentina e, di conseguenza, non lascia indifferenti i tifosi. C’è chi, e sono la maggioranza, invoca il pugno duro da parte della società, con Bernardeschi messo spalle al muro e posto dinanzi ad un bivio: rinnovo o due anni in tribuna. Una soluzione drastica, soprattutto per un classe ’94 con appena quarantanove presenze (e quindici gol) tra i professionisti, di cui solamente sette (con una rete) in Serie A. Un suicidio sportivo per Bernardeschi, che si ritroverebbe fuori dal giro che conta nel momento più importante della carriera.
Due stagioni lontano dai campi sarebbero, per citare Mario Sconcerti, come rispondere con una bomba a chi ti ha dato uno schiaffo. E qui entra in gioco un altro punto di vista sulla questione: società e entourage del giocatore devono venirsi incontro per il bene comune. Rinnovo per proseguire insieme, oppure cessione immediata per non svalutare il cartellino. Sarebbe la soluzione più logica, che nel mondo del calcio spesso lascia spazio ad altro tipo di ragionamenti. Come cercare la rottura per accasarsi altrove da svincolato. E qui s’insinua il dubbio: c’è la Juventus dietro a tutto ciò? Le ultime voci che vedono il Sassuolo, società satellite dei bianconeri, sulle tracce di Bernardeschi potrebbero avvalorare questa tesi, che al momento ha fondamenta ipotetici e niente più. Un futuro a tinte bianconere per chi è cresciuto col giglio sul petto? Sarebbe lo spiacevole epilogo di una vicenda che ogni giorno assume contorni più aspri.
DICCI LA TUA OPINIONE!