Mercoledì pomeriggio (ore 14.30, stadio Due Strade) la Fiorentina Primavera esordirà in Coppa Italia, entrando in gioco negli ottavi di finale. Al Galluzzo arriverà l’Inter, la corazzata nerazzurra guidata dai bomber Puscas e Bonazzoli. Non poteva esserci avversario peggiore. Una partita degna dell’atto conclusivo del torneo, che porrà di fronte due delle migliori Primavere del momento. I viola di Federico Guidi proveranno a lasciarsi immediatamente alle spalle la sconfitta con la Pro Vercelli, ma non sarà facile. I nerazzurri, ancora imbattuti in stagione, sono alla terza partita nella competizione e sono reduci da due pareggi in campionato.
IL PERCORSO STAGIONALE – Imbattibili sicuramente, inarrestabili quasi. Fino a due settimane fa l’Inter era stato un rullo compressore: undici vittorie in undici partite tra campionato e Coppa Italia, trentaquattro reti segnate e appena quattro subite. I pareggi con Cesena e Brescia, però, hanno tolto qualche certezza ai giovani nerazzurri. Niente di particolarmente grave, considerando che in campionato il primo posto è sempre intatto, anche se il Milan ne ha approfittato per accorciare le distanze. In Coppa Italia nessuna difficoltà, con due turni superati in scioltezza contro Virtus Lanciano e Varese.
L’ALLENATORE – Alla guida dei giovani nerazzurri c’è Stefano Vecchi, classe ’71, la scorsa stagione sulla panchina del Carpi in Serie B. L’ex mediano di Fiorenzuola e SPAL era stato esonerato dal club emiliano lo scorso marzo, per poi firmare qualche mese più tardi con l’Inter e sostituire Cerrone alla guida della Primavera. Vecchi ha iniziato ad allenare nella stagione 2005/06, portando il Mapello dalla Promozione all’Eccellenza. Successivamente ha guidato tre anni la Colognese e due la Tritium. Con la formazione di Trezzo d’Adda ha ottenuto due promozioni in due anni raggiungendo la Lega Pro Prima Divisione e vincendo una Supercoppa di Seconda Divisione. Nel 2011 è ritornato alla SPAL, retrocedendo in Seconda Divisione, quindi ha centrato i playoff con il Sudtirol e da lì l’esperienza in cadetteria a Carpi.
LA SQUADRA – La Primavera più forte dai tempi di Stramaccioni. Questo il commento più ricorrente per descrivere la rosa a disposizione di Stefano Vecchi. Un gruppo decisamente talentuoso quello dei 1996/97 nerazzurri, con numerosi elementi in rampa di lancio e reduce dallo scudetto Allievi Nazionali della scorsa stagione. Iniziando dal portiere, la difesa dei pali è affidata al rumeno Radu, l’anno scorso titolare degli Allievi Nazionali tricolori, giunto in Italia dal vivaio dello Steaua Bucarest. La difesa è un interessante insieme tra scuola italiana e scuola africana. Sulla destra troviamo Gyamfi, laterale ghanese dotato di resistenza e velocità, mentre sul fronte opposto c’è Dimarco, pendolino di fascia nato attaccante e via via arretrato di posizione. Al centro la coppia preferita è quella composta da Yao, ivoriano dal fisico possente, e Sciacca, marcatore dai piedi buoni. Tra le seconde linee si segnalano il laterale belga Miangue, arrivato un anno e mezzo fa dal Beerschot, e i centrali Donkor, che fa la spola con la prima squadra, e Della Giovanna, finora poco utilizzato.
Avanzando a centrocampo troviamo ancora calciatori dall’indubbio talento. A dirigere il traffico c’è il senegalese Dabo, una via di mezzo in miniatura tra Makelelè e De Jong, classico portatore d’acqua della squadra. Ai suoi lati solitamente agiscono due tra Rocca, la scorsa estate in ritiro con la prima squadra e autore di tre gol, Steffè, reduce dallo scudetto Primavera con il Chievo e paragonato a De Rossi, e Palazzi, centrocampista moderno capace di abbinare quantità e qualità. Nel tridente offensivo la qualità abbonda. Con 15 gol in 9 presenze Puscas ha conquistato l’attenzione dei media, la curiosità di Mazzari e Mancini e la convocazione in Nazionale maggiore. Il rumeno è un centravanti d’area, di quelli tengono da solo in apprensione l’intera difesa avversaria. La sua esplosione sta tarpando le ali a Bonazzoli, l’altro bomber di casa Inter, in rete sei volte in appena quattro presenze, ma già utilizzato in due occasioni da Mazzarri. Da tenere d’occhio anche il guineano Camara, una furia sforna assist sulla fascia destra, dotato di grande velocità e dribbling. Sulla sinistra agisce Ventre, destro ex Genoa, in rete quattro volte finora e accostato al napoletano Insigne. Da segnalare anche gli esterni Baldini e Gnoukouri, oltre al bomber di scorta Appiah.