Dopo il riscontro di pubblico dello scorso anno, riparte la seconda stagione del docu-reality che racconta il mondo del calcio pre-professionistico attraverso gli occhi dei ragazzi del Settore Giovanile della Fiorentina. “Calciatori – Giovani Speranze” andrà in onda su MTV (canale 8 del digitale terrestre) dal 9 settembre, dal lunedì al venerdì alle ore 16.00.
Il docu-reality racconta un mondo sconosciuto al pubblico dei tifosi, quello dei sacrifici con cui gli adolescenti che vogliono diventare calciatori devono misurarsi ogni giorno, cercando di far conciliare la dura sfida per raggiungere la Serie A con gli impegni scolastici, il rapporto con le famiglie o fidanzate spesso lontani.
Il contesto è quello del Settore Giovanile della Fiorentina, di cui il programma mostra i retroscena e gli attori principali.
Dice il Prof. Vincenzo Vergine, Responsabile Sviluppo Settore Giovanile della Fiorentina: “Abbiamo accettato la sfida di accogliere le telecamere nella nostra struttura, pur consci delle difficoltà che avrebbero comportato, perché siamo convinti sostenitori del nostro approccio alla formazione dei ragazzi. Non si tratta solo di creare degli atleti validi per il palcoscenico della Serie A. Il nostro compito è quello di seguire i ragazzi, di aiutarli nella loro crescita in assenza della famiglia spesso lontana, di supportarli nello studio, di educarli. Siamo convinti che aiutare a crescere un ragazzo con i giusti valori sia più importante di insegnargli a giocare bene. Questo è quanto da sempre ci è stato chiesto dalla famiglia Della Valle e dal Presidente Cognigni, questa è la volontà della Fiorentina.”
Mister Leonardo Semplici, allenatore della Primavera, aggiunge: “Per molti sarebbe imbarazzante o fastidioso lavorare ogni giorno con gli occhi di estranei sempre puntati addosso, in campo come nello spogliatoio, durante l’allenamento o in ritiro, nei momenti positivi e in quelli che non lo sono. Ma noi crediamo in quello che facciamo, nel percorso che seguiamo insieme ai ragazzi. Anzi pensiamo che questo programma possa far apprezzare ancora di più quei 90 minuti di gioco sul campo, perché fa capire meglio tutti gli sforzi e le difficoltà superate prima di entrare nel rettangolo di gioco”.
(fonte: Violachannel.tv)