Niente da fare. La Lega Calcio ha bocciato la riforma del campionato Primavera, dopo che, come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport di oggi, la commissione si era espressa favorevolmente quasi all’unanimità. Niente più formula su due livelli con promozione e retrocessioni, si resta al sistema attuale, definito ‘ingessato’ da Marco Iaria, autore dell’articolo sulla rosea. Il nuovo sistema sarebbe stato incentrato sul ranking dell’ultimo quinquennio e qualche società, temendo di non essere ammessa alla prima divisione, ha bocciato la riforma non ratificando una decisione già presa. Chi si è opposto alla nuova formula del campionato Primavera? Su ventidue voti (votazione allargata alle neopromosse) ne servivano sedici favorevoli, ma ci si è fermati a quattordici, con il no di Bologna, Crotone, Genoa, Napoli, Pescara, Sampdoria, Sassuolo, l’astensione del Palermo e l’assenza del Frosinone. Il format del torneo dunque non cambia, mentre per le seconde squadre, che interessano solo alle grandi e a pochi altri club attenti al vivaio, la Lega Pro pone condizioni considerate irricevibili (come il divieto dei passaggi da squadra B a prima squadra) e la strada si molto complicata.