“Non lo avevo mai visto e mi ha impressionato. Se non diventa calciatore lui…”. Era il 17 febbraio 2017 quando Giancarlo Antognoni pronunciò queste parole ai media ufficiali della Fiorentina. Di chi parlava? Di Gaetano Castrovilli.
Era il gioiellino della Primavera di Federico Guidi e di lì a poco si sarebbe messo alla prova tra i professionisti. Tra i due ci fu anche un breve colloquio, come raccontò lo stesso Castro il successivo 29 aprile a Violaweek: “L’ho incontrato di persona il giorno della funzione pasquale e lì mi ha detto una frase che ho ancora ben presente: “Io ho parlato, adesso però tocca a te”. Ha ragione, adesso devo passare dalle parole ai fatti“.
Proposito mantenuto: 28 presenze, un gol e 4 assist nella prima stagione in B con la Cremonese, poi 27 presenze, 5 gol e 4 assist sempre con i grigiorossi in serie cadetta. “Quando un campione come Antognoni ti incoraggia e spende certi complimenti non si può che ringraziare. Spero di ripagare la sua fiducia“, ha dichiarato Castrovilli lo scorso 9 gennaio a La Gazzetta dello Sport.
Rispetto al passato Antognoni avrà un ruolo centrale nelle scelte tecniche della Fiorentina. E chissà che, nelle sue prime mosse da dirigente operativo, non ci sia anche quella di riportare alla base Castrovilli.
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