Su La Repubblica di quest’oggi troviamo un’intervista a Federico Chiesa, eccone un estratto:
“L’esordio? Un’ora e mezzo prima della partita con la Juventus Sousa mi dice: Federico, giochi tu, devi sostituire Borja Valero. Sono sbiancato. Il gol al Qarabag? Ero impazzito. Correvo e correvo e non sapevo chi abbracciare. Avrei voluto abbracciare tutti, anche i tifosi viola venuti fin lì. Università? Sto facendo scienze motorie, ma vorrei cambiare e iscrivermi a chimica.
Hamrin (suo primo allenatore alla Settignanese, ndr)? Quando mio padre mi raccontò chi era quel signore io iniziai a sognare di diventare come lui. Il compagno che mi ha aiutato di più è stato Lezzerini, poi Bernardeschi e Astori. Per me è una grande fortuna giocare nella Fiorentina. E avere dei genitori che mi hanno dato le istruzioni per non perdermi in un mondo luccicante ma pieno di insidie”.