Nel corso rilasciata a calciomercato.com, il centrocampista viola Andrea Colpani ha parlato anche del suo percorso nel settore giovanile dell’Atalanta e di come le cose oggi siano cambiate. Le sue parole:
Giovanili Atalanta, presente Fiorentina: visto che il presidente Commisso ha spesso indicato la Dea come modello da eguagliare e superare, ci dici a che punto siamo secondo te in questo percorso?
Voglio raccontarvi che a Bergamo con Mino Favini si guardava l’uomo che il ragazzino poteva diventare, prima di tutto il resto. E’ una cosa fondamentale, l’educazione tra club e famiglia. Noi portavamo la pagella, se non andavi bene a scuola non giocavi. Poi veniva il calciatore, la tecnica di base. Oggi, a dieci anni di distanza, si lavora sulla tattica, sulla costruzione, sulla riaggressione a palla persa. Vedere i nuovi metodi di allenamento dei ragazzi delle giovanili già quando ero al Monza mi faceva effetto, perché mi ricordo che facevo due ore di tecnica e partita. A parte questo, vedo che qua si lavora bene e soprattutto ci sono i mezzi per crescere. La strada è quella giusta secondo me.