Comuzzo: “La Nazionale è il sogno più grande che potessi raggiungere”

Comuzzo

Dopo le parole del ct Spalletti [LEGGI QUI], dal ritiro di Coverciano arrivano anche le dichiarazioni di Pietro Comuzzo, alla prima chiamata in Nazionale maggiore.

Le parole evidenziate dal sito ufficiale della FIGC:

“Quando un bambino inizia a giocare a calcio e vede la Nazionale in TV il sogno è essere lì. Questo è il sogno più grande che potessi raggiungere, per me l’Inno di Mameli è il più bello del mondo. Palladino mi dà tanti consigli per farmi migliorare, soprattutto nella fase d’impostazione. L’obiettivo della Fiorentina è lavorare per rimanere in alto, la nostra forza è il gruppo e meritiamo la classifica che abbiamo. Ma ora penso a godermi il più possibile questi giorni in azzurro. Un pensiero per quello che ho raggiunto ora va sicuramente a mia mamma, tutto quello che faccio lo faccio per lei”.

Poi ha aggiunto:

“Il paragone con Vierchowod? Mi sento a mio agio nella marcatura, il duello mi esalta. Non voglio però limitarmi solo alla marcatura, ma migliorarmi anche in fase di costruzione prendendo a esempio difensori come Bastoni e Calafiori. La concentrazione è una mia qualità, per come sono stato educato è una cosa su cui punto molto. Quando si va in campo è la testa a fare la differenza, per un difensore ancora di più. Questo gruppo è fantastico, un gruppo di giovani. Faremo di tutto per fare bene. Se devo scegliere quale delle due prossime partite giocare dico quella con la Francia, perché è in Italia e in uno stadio come San Siro. Quale avversario vorrei sfidare? Chi capita, in Belgio con Lukaku sarebbe un gran bel test”.

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