Cosa avete combinato, ragazzi

Finale scudetto. Ripetiamolo ancora: finale scudetto. La Primavera è in finale scudetto (e tre…). La Fiorentina mancava questo appuntamento dalla stagione 2005/06. Sulla panchina viola sedeva Cadregari, di fronte la Juventus poi campione d’Italia. Da lì in poi tre semifinali perse, con Buso, Semplici e Federico Guidi, che per uno strano scherzo destino andrà a giocarsi il tricolore grazie ad una vittoria… ai calci di rigore, che più volte nel corso della sua carriera gli avevano più tolto che dato.

La gara del “Mapei Stadium” è stata un bignami della stagione viola. Tanta sofferenza per oltre un’ora, con la Juventus padrona del campo e in vantaggio. Poi l’inferiorità numerica, pareggiata dal cuore, dal carattere, dalla personalità. Attaccanti a fare i terzini, fantasisti che diventano mediani, difensori muri di gomma, Cerofolini che entra in modalità ‘le prendo tutte’. E quel rigore al 92′, con Gori steso da Semprini e Sottil a infilare Del Favero, che mette un punto e manda a capo, anzi ai supplementari una sfida incredibile.

Una mezz’ora vissuta sul filo del rasoio, ma con la consapevolezza di esserci, ad armi pari, anche se il campo diceva undici contro dieci. Quando si è capito che la Fiorentina avrebbe vinto? Sul diagonale di Zeqiri, fuori per questione di centimetri. Ai calci di rigore la dea bendata stavolta ha visto giusto: viola implacabili, Cero che ipnotizza Leris e raccoglie il cucchiaio fiacco di Kean. È gioia viola, è finale scudetto.

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