Dimezzata e rimandata. Fumata bianca nella trattativa tra mondo del calcio e governo sulla percentuale dei diritti tv collegata alla redistribuzione di quasi 120 milioni basata sull’impiego dei giovani italiani, che, salvo un paio di eccezioni, aveva spaventato i club. L’asticella si abbassa dal 10% al 5% e il premio scatterà dal campionato 2021/22. Per evitare effetti sproporzionati saranno scritti appositi parametri per assegnare i fondi, che oggi ammonterebbero a circa 60 milioni di euro.
La FIGC, inoltre, si è impegnata a presentare già dal prossimo consiglio federale le linee guida di una norma che imponga una trattenuta del 5% sui trasferimenti a titolo definitivo di un calciatore, che sarà destinata alle diverse società che l’hanno lanciato e valorizzato. Una sorta di contributo di solidarietà. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
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