C’è chi ricorderà Fiorentina-Paok di Europa League per il risultato negativo, chi per questioni tattiche e chi per chissà quale altro motivo. Noi, che ci occupiamo quotidianamente del settore giovanile viola, ricorderemo questa partita per la contemporanea presenza di quattro calciatori cresciuti nel vivaio, dal quinto minuto del secondo tempo fino a fine partita.
Babacar, Bernardeschi e Lezzerini titolari, Chiesa entrato a gara in corso. Se per il portiere la serata del debutto europeo è stata tutt’altro che semplice (LEGGI QUI), per gli altri si è trattato di una prova positiva se non ottima. Il senegalese è entrato da protagonista nei due gol viola, prima servendo a Berna l’assist del momentaneo 1-2, poi realizzando la rete del 2-2, entrambe rese vane dal gol ellenico nel finale. Il classe ’97, invece, ha rilevato Milic al 50′ ed è subito entrato in partita, sfiorando il gol con un gran destro al termine di una travolgente azione personale.
La speranza è che la partita contro il Paok non resti un caso isolato, ma un punto di partenza per valorizzare al meglio il settore giovanile. L’inversione di tendenza degli ultimi mesi è sensibile, ma in questi anni tanti ragazzi sono stati lasciati andare troppo presto, in nome di ragioni più o meno condivisibili. È il caso di Capezzi, Fazzi, Piccini e Iemmello, per citare i più rilevanti. In rampa di lancio ci sono tanti talenti, sia in prestito che in Primavera: prima di andare a pescare altrove improbabili volti nuovi, forse meriterebbe dare una possibilità a ragazzi su cui si stanno investendo da anni energie e risorse.