Galloppa: “Contenti di aver riportato la coppa a Firenze. Su prima squadra e squadre B…”

Galloppa

La Fiorentina ha vinto per l’ottava volta in assoluto, e per la quinta negli ultimi sei anni, la Coppa Italia Primavera. Ai microfoni di Radio Sportiva ha parlato l’allenatore viola Daniele Galloppa. Le sue parole:

“Con il Torino è stata una battaglia bella, all’ultimo sangue, emozionante. Siamo contenti di aver riportato la coppa a Firenze. È segno che le cose stanno funzionando e che il lavoro che si fa a tutti i livelli sta dando frutti. Questo è il mio quarto anno alla Fiorentina, sei-sette ragazzi sono con me fin dall’inizio e stiamo crescendo insieme, vedere dove siamo partiti e dove siamo adesso è un’esperienza incredibile”.

Poi ha proseguito: “Barone? Pensare che pochi anni fa lavorava in banca, ha lasciato quel lavoro per coinvolgere Commisso nell’acquisto della Fiorentina, è diventato una figura fondamentale nella costruzione del Viola Park. Abbiamo perso un punto di riferimento importante. Il presidente ci ha chiamato prima e dopo la partita, ogni volta ci chiama e non è scontato, ha fatto un investimento e sa cosa vuol dire raccogliere i frutti del lavoro”.

Infine ha aggiunto: “Tanti italiani e toscani? Motivo di orgoglio, chi ha giocato ieri è qui da bambino, è bellissimo. Divario tra i nostri settori giovanili e quelli stranieri? Se parliamo di top club il divario c’è ma non così grande, la spaccatura vera arriva intorno ai 16-17 anni, all’estero il rischio di accelerare la crescita c’è mentre in Italia si rallenta, facciamo fatica a tenere il passo. Giovani in prima squadra? C’è tanto divario tra la Primavera e la prima squadra, se il giovane lo mettiamo come terza scelta avrà le opportunità per crescere e migliorare, se è la quinta no. Le squadre B possono essere il trampolino giusto, all’estero i giovani hanno già 50-60 presenze in prima squadra e in Italia invece è molto difficile. Incontro squadre con i ventenni in campo in Primavera, voglio bene ai miei ragazzi ma mi auguro di non vederli in Primavera a vent’anni (ride, ndr)”.

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