A margine dell’incontro tra Fiorentina e Milan (LEGGI), ha parlato Alessandro Grandoni, tecnico dei Giovanissimi Nazionali viola. Ecco le sue dichiarazioni:
Oggi è arrivata l’eliminazione dalle fasi finali. Qual è il suo giudizio tra le partite di andata e di ritorno?
“Più che un giudizio faccio una valutazione. Il nostro compito è far crescere i ragazzi senza l’assillo del risultato. La valutazione è quella di un gruppo di ragazzi che, soprattutto oggi, ha dimostrato che, contro un settore giovanile e una squadra importante come quella del Milan, ci può stare, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto nella partita di andata, dove forse l’aspetto emotivo l’ha fatta un po’ da padrone. Non essere abituati a giocare partite importanti durante la stagione forse ha creato qualche problematica da questo punto di vista. La prestazione dell’andata era stata negativa sotto l’aspetto del risultato, ma quest’oggi i ragazzi hanno risposto alla grande e sono soddisfatto per questa crescita che abbiamo iniziato dal 6 agosto”.
Quella di Milano è l’unica sconfitta stagionale. Quanto “brucia” non andare alle finali di Chianciano Terme avendo commesso un solo passo falso in tutta la stagione?
“Brucia soltanto perché eventualmente andare a Chianciano sarebbero state altre tre-quattro partite importanti per crescere i ragazzi. Brucia non poter vivere quella sensazione di partite vere, come i ragazzi hanno vissuto oggi e a Milano. Poi è vero che ci sarebbe stata la soddisfazione del gruppo. Forse abbiamo avuto la sfortuna di incontrare agli ottavi una delle squadre più forti della categoria. La cosa più importante, però, è che in questo percorso di crescita i ragazzi hanno dimostrato di poterci stare”.
Dopo una stagione di lavoro, qual è il suo bilancio finale sulla squadra? Qualcuno è già pronto per il doppio salto negli Allievi Nazionali?
“Ho la sensazione che qualche ragazzo sia cresciuto tanto. Qualcuno forse è cresciuto meno di quello che ci si poteva aspettare. In queste annate ci sono ragazzi che possono crescere mentalmente e fisicamente prima o dopo rispetto ad altri. A livello complessivo è una stagione positiva da questo punto di vista. L’aver perso solo una partita interessa relativamente. Credo ci siano tre o quattro elementi che possono essere già pronti al doppio salto di categoria”.
Per concludere, nel suo futuro c’è ancora una panchina nel settore giovanile della Fiorentina?
“Rispondo come i grandi, dovete chiedere alla società (ride, ndr). Non lo so sinceramente. Mi sono trovato bene in questa stagione, così come l’anno scorso. Ancora non sappiamo niente, fino a poco fa speravamo di andare ancora a Chianciano. Vediamo cosa mi dirà la società e quali saranno i programmi”.