Le parole di Federico Guidi, allenatore della Primavera, al termine dell’incontro con la Virtus Entella (LEGGI LA CRONACA):
“Sapevamo che avevamo di fronte una squadra importante, con giocatori di altissimo profilo specialmente in attacco, e che potevamo avere grandi difficoltà. Il mio rimpianto nasce dal fatto che, dopo una partenza autoritaria, non abbiamo saputo gestire il doppio vantaggio subendo il loro pari. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno, perché una squadra senza valori e senza carattere dopo il 3-2 si sarebbe abbattuta, invece l’abbiamo ripresa con Chiesa e rischiato di vincere. Bakic rientrava oggi dopo l’infortunio, non era facile ma ha fatto una buona prestazione, sono entusiasta di tutti coloro che “scendono” dalla prima squadra, fungono da esempio per i più piccoli.
Tanti ragazzi convocati in Nazionale? Siamo orgogliosi, contenti ed entusiasti, perché è la vittoria del lavoro quotidiano e dei concetti che riescono a recepire. Chiesa lo vedo come un figlio calcistico, è in questo club da dieci anni, ci lavoro insieme da tre anni e la sua convocazione mi rende orgoglioso. Ma anche Ranieri e Valencic, due classe ’99, che si stanno ritagliando spazi importanti. Perez? È un ragazzo dalle grandissime potenzialità, con margini di miglioramento infiniti; al Mondiale ha avuto buoni spunti, adesso si è riaggregato in gruppo e aspettiamo il transfer per poterlo vedere finalmente in maglia viola. L’esordio di Lezzerini? È la realizzazione di un percorso e per me una grande emozione. Il settore giovanile sta dando risultati, ci sono tanti ragazzi che sono già o possono diventare giocatori importanti”.