“Non so se farà il dottore o il professore. Non credo che farà il calciatore”, diceva Gheorghe Hagi nel 2001, quando il piccolo Ianis toccava per la prima volta l’erba del famoso stadio della Steaua Bucarest. Parte da qui l’articolo di Gabriel Safta su La Gazzetta dello Sport in edicola quest’oggi. Ianis Hagi è cresciuto e si allenato molto da quando suo padre pronunciò quelle parole. Un talento rarissimo il suo, tale da essere riconosciuto anche dal c.t. rumeno Iordanescu, che di lui dice: “Alla sua età Gica (ovvero suo padre, ndr) non toccava la palla come lui”. Gli fa eco Raducioiu, ex attaccante di Brescia e Romania: “Se non fosse stato per Hagi non sarei diventato un grande marcatore, ma chi giocherà con suo figlio Ianis diventerà capocannoniere”. Parole dolci per la Fiorentina, che potrebbe ritrovarsi in casa un altro talento rumeno, pochi anni dopo Adrian Mutu. Certo, Hagi jr ha appena sedici anni e tutta una vita calcistica davanti, ma talento e convinzione sono dalla sua parte.
I viola per averlo hanno bruciato la concorrenza del Barcellona, ex squadra di Hagi senior. Le cifre non sono ancora ufficiali, ma al Viitorul Costanza, formazione in cui milita adesso Ianis, dovrebbe andare circa un milione di euro. Un investimento importante, che porterà Hagi jr a Firenze e, almeno inizialmente, alla Primavera viola. L’accordo, come riportato da Tuttomercatoweb, potrebbe presto essere definito. Gica è in Italia e nei prossimi giorni incontrerà i dirigenti viola per chiudere. La fumata bianca è in arrivo.