Daniele ANSINI – (5 presenze, 149 minuti giocati) – Semplice comparsa. Nelle retrovie per tutta la stagione, a giochi fatti ha avuto qualche chance per assaporare il campo dopo tanta panchina. L’anno scorso contribuì con gol e assist alla qualificazione ai playoff degli Allievi Nazionali, mentre in questa stagione a causa della concorrenza elevata non è mai riuscito ad entrare in gioco per una maglia da titolare. Difficile dire se il prossimo anno sarà ancora in viola o cercherà fortuna altrove.
Luzayadio “Andy” BANGU – (34 presenze, 21 gol, 8 assist, 2683 minuti giocati) – I numeri parlano per lui. Con ventuno reti, di cui otto su calcio di rigore, è il capocannoniere della squadra pur non essendo un centravanti. Come i migliori numeri dieci non ha solo pensato a segnare, ma anche a far segnare e ai suoi compagni ha regalato otto assist vincenti, altro record. Fisicamente perfetto, sempre a disposizione e in campo per circa l’85% dei minuti totali. Ciliegina sulla torta la convocazione nella selezione Under 20 della Repubblica Democratica del Congo, sua nazione di origine. Alle finali la sua classe sarà determinante. Come sempre.
Marco BERARDI – (25 presenze, 5 gol, 1 assist, 1500 minuti giocati) – Titolare aggiunto del reparto. Ha approfittato dei cali di forma o degli infortuni dei compagni per ritagliarsi uno spazio sempre più importante, fino a diventare una pedina quasi necessaria nello scacchiere tattico di Semplici. Tanta quantità, polmoni per due e utile tatticamente. Discreto fiuto del gol, soprattutto sui calci piazzati e con tempismo perfetto negli inserimento offensivi; vittima preferita il Napoli, punito all’andata e al ritorno. Sempre presente nel momento del bisogno.
Leonardo CAPEZZI – (29 presenze, 4 gol, 5 assist, 2437 minuti giocati) – Stagione appena appena sotto le attese per il centrocampista valdarnese. Leggermente limitato da problemi fisici saltuari, non è riuscito a compiere il salto di qualità che in tanti avevano prospettato, lasciando inespresso parte del suo potenziale. In linea con la stagione passata per minuti giocati e media gol, ha leggermente aumentato gli assist. Un’evoluzione che comunque ha convinto Montella, che lo ha convocato tre volte in prima squadra facendolo esordire contro il Pandurii in Europa League. Il c.t. dell’Under 19 azzurra, invece, lo ha lasciato a casa per la fase élite dell’Europeo di categoria. Per mister Semplici è praticamente imprescindibile e alle fasi finali sarà lui a guidare la squadra.
Leonardo COSTANZO – (15 presenze, 1 gol, 1 assist, 522 minuti giocati) – Annata da dimenticare, trascorsa perlopiù in infermeria e in panchina. L’anno scorso era una sorta di dodicesimo uomo, quest’anno l’ultima delle scelte. Da qualche settimana girano rumors di mercato che lo vorrebbero prossimamente in Spagna; si parla di Getafe, Espanyol e addirittura Atletico Madrid. Vedremo quello che accadrà.
Abdou Lahat DIAKHATÈ – (5 presenze, 319 minuti giocati) – Il quindicenne senegalese è stato il coniglio dal cilindro estratto da Semplici nel momento del bisogno. È passato dall’anonimato all’etichetta di “nuovo Yaya Tourè” in pochi mesi, facendo la differenza negli Allievi Nazionali e crescendo in Primavera. Spavaldo con il pallone tra i piedi, nel match contro la Lazio in campionato ha lasciato intravedere qualità notevoli. La Primavera del prossimo anno ripartirà anche e soprattutto da lui. LEGGI LA SUA SCHEDA
Jacopo PETRICCIONE – (31 presenze, 1 gol, 1 assist, 2598 minuti giocati) – Il direttore tecnico Macia lo ha scovato tra gli svincolati del Siena, dove giocava da trequartista o mezzala. Subito Semplici lo ha impostato da regista dalla difesa e i risultati sono stati strabilianti. Direttore d’orchestra perfetto, instancabile rubapalloni, pedina fondamentale nello spartito tattico della squadra. Prima si è preso la fiducia di allenatore e compagni a Firenze, poi ha convinto il c.t. dell’Under 19 a convocarlo per amichevoli e fase élite dell’Europeo di categoria. Un solo gol, ma prezioso. Alle final eight sarà sempre lì nel mezzo a combattere.