Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Luca.
Dopo quattro anni di Fiorentina e dopo aver incontrato realtà che lavorano in condizioni più agevoli per la formazione di giovani calciatori del domani, due riflessioni le fai e trovi anche subito le risposte. Ti chiedi come mai se non sporadicamente riesci a far fronte alle corazzate dell’Atalanta, del Milan, dell’Inter della Roma e pensi: sono troppo più forti non c’è niente da fare, accontentiamoci.
Poi indagando riesci a sapere che fanno mediamente quattro allenamenti alla settimana ed uno facoltativo, hanno a disposizione un campo ad undici per gli allenamenti, un centro sportivo accogliente dove preparare le partite ed i tornei. Hanno impegni sportivi di alto livello, non si fronteggiano con le squadre dilettantistiche come in Toscana per intenderci. La società per farli maturare li porta a tornei internazionali anche fuori frontiera. Poi ci si meraviglia se a Bergamo tutti gli anni vengono sfornati fior fiore di campioni.
Purtroppo a Firenze manca la cultura del crescere campioni in famiglia. Lasciamo perdere Bernardeschi e Chiesa, il resto è stato mandato via in modo prematuro e Zaniolo, Mancini e altri ne sono la testimonianza. Perché non far crescere anche in viola i futuri campioni? Con quello che fanno i nostri ragazzi, e come lo fanno, sarebbero dei fuoriclasse ovunque con strutture adeguate e preparazione alla pari di altre società.
Come si può far allenare quattro squadre, circa 100 ragazzi, in un campo ad undici? Quindi facciamo presto a costruire il centro sportivo, altrimenti poi i ragazzi vanno a Bergamo, all’Entella, alla Roma e quando non li ha più… Firenze li rimpiange.
Inutile essere falsi moralisti, questa è la realtà. Non guardiamo sempre all’Est, andiamo sui nostri campi di allenamento e ci renderemo conto di cosa abbiamo in casa. Firenze vuole vincere con il prodotto nostrano, è l’ora di dire basta allo sbarco di tanti falsi campioni in erba comprati a peso d’oro.
Per chi volesse replicare, esporre il proprio punto di vista sull’argomento o semplicemente condividere con noi altre riflessioni, spunti o analisi, il modo più semplice per farlo è inviare una email a canteraviola@gmail.com
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