Queste le parole di Giulio Meozzi, ex procuratore di Federico Bernardeschi, nel corso della trasmissione Viola Express su Tele Iride:
“Come nel rinnovo di Babacar, anche nel rinnovo contrattuale di Federico le cifre la fanno da padrone, però bisogna vedere anche le necessità, il tipo di giocatore, i procuratori. Ci sono dei procuratori che lavorano in una certa maniera, altri che cercano di andare in rottura con la società per portare via a parametro zero il ragazzo. Magari non è la questione del procuratore di Bernardeschi, o forse sì, questo non lo so, bisognerebbe parlare col direttore per sapere come stanno le cose. Fino a quando era sotto la mia procura eravamo vicinissimi al rinnovo, poi ci sono state delle vicissitudini per cui è slittato più volte questo rinnovo e dopo le cifre non andavano più bene. Questo uno dei motivi della rottura? Può essere. Con Federico ho un ottimo rapporto, sono altre vicissitudini che hanno creato una rottura professionale tra noi. In quel momento le cifre che proponeva la Fiorentina, con cui avevamo trovato l’accordo, probabilmente lui e la sua famiglia si aspettavano di più perché stava facendo molto bene. Poi arriva l’infortunio e ridimensiona anche quelle cifre. Il calcio è fatto di momenti: a volte sei tu ad essere forte verso la proprietà, altri in cui è forte la società. Durante i sei mesi della società era forte la società, ma, da quello che so io, ha continuato a rifiutare il rinnovo“.