Rimonta eroica. In inferiorità numerica per un’ora abbondante, e con più di una decisione arbitrale controversa, la Primavera di Federico Guidi mostra ancora muscoli e attributi, ribaltando la Juventus e andando a vincere con un 3-2 spettacolare. Una vittoria che dimostra, ancora una volta, la qualità del gruppo viola, meritatamente in testa alla classifica con 48 punti.
Il primo quarto d’ora è di marca bianconera. La formazione di Grosso tiene il pallino di gioco e si rende pericolosa con il colpo di testa a lato di Favilli. I viola crescono e al 18′ reclamano un calcio di rigore per un evidente fallo di Tello su Minelli; l’arbitro non è dello stesso avviso e lascia proseguire. La Fiorentina non crea gioco, ma approfitta delle amnesie difensive avversarie per colpire al 28′ con Minelli, bravo a ribadire sottomisura un cross di Bangu non intercettato dagli avversari. La Juventus reagisce con la punizione di Clemenza, vicina all’incrocio dei pali, poi altro errore del direttore di gara: seconda (eccessiva) ammonizione e conseguente espulsione di Bagadur, Fiorentina in inferiorità numerica dal 32′. I bianconeri ci credono e, venti secondi oltre il minuto di recupero concesso dall’arbitro, pareggiano i conti con Clemenza, che infila Bardini da centro area.
“Nella ripresa sarà un assedio” dice Clemenza ai microfoni di Raisport all’intervallo, ma così sarà per poco più di venti minuti, nei quali la Juventus trova il vantaggio con un gran gol di Macek, che spara all’incrocio un destro imparabile per Bardini. È il gol che accende la Fiorentina, che trova subito l’episodio favorevole. Serpentina in area di rigore di Bangu, il pallone giunge a Minelli che viene travolto da Tello in area: calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Bangu che realizza magistralmente. Ancora Macek sfiora il nuovo vantaggio bianconero, ma l’inerzia del match è per i viola, che al 37′ mettono la freccia e sorpassano con Bandinelli, il quale approfitta di un altro errore difensivo avversario per infilare Audero con un tiro centrale. Blanco Moreno potrebbe pareggiare in extremis, ma manda alto da ottima posizione. A tempo scaduto Minelli spreca il contropiede del 4-2 che avrebbe evocato dolci ricordi dei tifosi viola. Al fischio finale è ancora festa viola.
JUVENTUS (4-2-3-1): Audero 5; Roussos 6, Blanco Moreno 5.5, Romagna 6 (27′ st Parodi 5.5), Zappa 6 (42′ st Buenacasa sv); Tello 6, Vitale 6.5; Udoh 6, Clemenza 6.5, Cassata 5.5 (11′ st Macek 6.5); Favilli 5.5. A disp.: Del Favero, De Biasi, Pellini, Bernardes Filipe, Muratore, Sakor, Kastanos. Allenatore: Fabio Grosso 5
FIORENTINA (4-3-3): Bardini 6.5; Papini 6.5, Bagadur 5, Mancini 6, Zanon 6.5; Diakhatè 6.5, Petriccione 6.5 (42′ st Berardi sv), Bangu 7; Peralta 6 (34′ st Bandinelli 7), Di Curzio 5 (38′ pt Gigli 6), Minelli 7. A disp.: Pagnini, Sanna, Boccardi, Masciangelo, Gemmi, Ansini, Dabro, Chiesa, Bitunjac. Allenatore: Federico Guidi 7.5
Arbitro: Niccolò Pagliardini di Arezzo
Reti: 28′ pt Minelli (F), 47′ Clemenza; 20′ st Macek (J), 24′ Bangu rig. (F), 37′ st Bandinelli (F)
Note: ammoniti Cassata, Bandinelli, Tello; espulso Bagadur (F) al 32′ pt per somma di ammonizioni; recuperi 1′ pt e 5′ st.
STEFANO FANTONI