Al “Poggioloni” i viola vincono in scioltezza contro i pugliesi.
Ultima partita di campionato del 2013 per Fiorentina e Bari, di fronte nella 12ª giornata del girone di andata. I viola di Semplici, alla ricerca della vittoria per proseguire la corsa ai piani alti, si schierano con il consueto 4-3-3. In difesa la novità è Papini, che prende il posto di Zanon con conseguente dirottamento di Venuti sull’out mancino, mentre davanti prima da titolare in casa per Dabro, scelto nel tridente offensivo insieme a Gondo e Fazzi. Per quanto riguarda il Bari, mister Passiatore sceglie un 4-4-2 scolastico, molto dinamico sugli esterni con Partipilo e Gjonaj, e temibile in avanti con bomber Leonetti, autore fin qui di otto reti.
© foto di Federico De Luca |
Partenza a razzo della Fiorentina, che dopo appena un minuto di gioco passa in vantaggio. Capezzi batte un corner da destra, la sfera attraversa tutta l’area di rigore per poi giungere sul fronte opposto a Bangu, bravo nel pescare al centro Madrigali che da pochi passi non sbaglia. Terzo centro in campionato per il difensore, che quest’anno sta dimostrando di avere grande confidenza con il gol. I viola attaccano con veemenza, schiacciando gli avversari nella loro metà campo e non consentendogli di organizzare un contrattacco. Così, dopo un tiro parato di Gondo, arriva il raddoppio ad opera di Bangu, che dal limite dell’area toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali ed insacca. Capolavoro balistico del numero dieci viola, giunto al nono gol stagionale in tredici presenze: ruolino di marcia da attaccante razza, lui che è un centrocampista offensivo. Petriccione poco dopo farebbe 3-0, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il Bari si riorganizza, comincia a pressare alto e a metà frazione accorcia le distanze. Santeramo riconquista palla a centrocampo e verticalizza immediatamente per Leonetti in area, il quale controlla e con un preciso diagonale mancino batte Lezzerini. La rete pugliese, paradossalmente, addormenta la partita, che cala d’intensità e ritmo. Situazione ideale per i viola, che amministrano senza particolari preoccupazioni il minimo vantaggio, nonostante l’uscita dal campo per infortunio di Bangu, fin qui migliore in campo. Prima dell’intervallo Vicino si oppone a Fazzi, quindi squadre negli spogliatoi.
Il secondo tempo inizia con un tiro cross di Papini che si stampa sulla traversa. Torna in avanti il Bari con il suo uomo più pericoloso, cioè Leonetti, che reclama un calcio di rigore dopo un contatto in area con Madrigali, beccandosi invece l’ammonizione per simulazione. Poco dopo l’ora di gioco arriva il momento di Gulin, che prende il posto di Dabro; prestazione anonima quella del croato, apparso in leggero ritardo soprattutto dal punto di vista fisico. Al 70’ gol annullato a Gondo, partito in leggero fuorigioco sul lancio di Capezzi. Una manciata di minuti più tardi Madrigali sfiora la doppietta, ma il suo colpo di testa su cross ancora di Capezzi esce a lato di pochissimo. Nel quarto d’ora finale la Fiorentina chiude definitivamente i conti. Capezzi lancia in campo aperto Gondo, stavolta partito in posizione regolare, il quale viene steso in area da Vicino: rigore ed espulsione del portiere barese. Dal dischetto va lo stesso ivoriano che non sbaglia. Passano sette minuti e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dal limite dell’area Empereur azzecca la conclusione giusta e mette in cassaforte i tre punti. Sul finire di match c’è spazio pure per la traversa del neoentrato Di Curzio e per la conclusione alta di Partipilo.
Al fischio finale la Fiorentina festeggia una vittoria meritata, frutto di una prestazione praticamente perfetta per settanta minuti su novanta. Non è un caso che il momento migliore del Bari sia coinciso con quei venti di minuti in cui i viola hanno un po’ abbassato la guardia, incassando un gol evitabile. In attesa della partita della Lazio, impegnata contro la Reggina in trasferta, i viola salgono al primo posto a quota trenta punti e si preparano all’ultimo match del 2013, vale a dire l’incontro di Coppa Italia con l’Atalanta del prossimo 21 dicembre.
FIORENTINA (4-3-3): Lezzerini 6; Papini 6, Madrigali 6.5, Empereur 6.5, Venuti 6.5; Capezzi 6.5, Petriccione 6, Bangu 7 (35’ Costanzo 5.5); Fazzi 6 (80’ Di Curzio sv), Dabro 5.5 (65’ Gulin 5.5), Gondo 6.5. A disp.: Bertolacci, Ansini, Gigli, Mancini, Peralta, Posarelli, Zanon. All.: Leonardo Semplici
BARI (4-4-2): Vicino 5.5; Lenoci 5.5, Roccotelli 6, Chiochia 6, Mercadante 6; Partipilo 5.5, Santeramo 6.5, Tamborrino 6 (77’ De Mitri sv), Gjonaj 5.5 (22’ Castrovilli 5.5); Leonetti 6.5, Curci 5.5 (71’ Mastrangelo sv). A disp.: Lateano, D’Andria, Amoruso, Del Bene. All.: Francesco Passiatore
ARBITRO: Colarossi di Roma 2
RETI: 1’ Madrigali (F), 13’ Bangu (F), 23’ Leonetti (B), 78’ Gondo rig. (F), 85’ Empereur (F)
NOTE: ammoniti Leonetti, Venuti, Partipilo, Mastrangelo; espulso Vicino al 77’ per fallo da ultimo uomo; recuperi 2’ e 3’ st.