Dopo essersi lasciata alle spalle l’amara esperienza al Viareggio, la Primavera viola si rituffa nel campionato e alle “Due Strade” affronta il Catania di mister Pulvirenti.
Mercoledì c’è la semifinale di andata di Coppa Italia contro la Lazio, così Semplici attua un turn-over pesante, lasciando in campo solo due titolari. Tra i pali c’è Bertolacci, all’esordio stagionale, davanti a lui linea a quattro composta da Venuti, Mancini, Gigli e Posarelli, con quest’ultimo al debutto dal primo minuto. A centrocampo ci sono Berardi, Capezzi e Costanzo, mentre nel tridente d’attacco spazio a Dabro, De Poli e Peralta. Schieramento tattico speculare per gli etnei, con Saitta in porta, De Matteis, Cabalceta, Brugaletta e Lovric in difesa, a centrocampo Garufi, Gallo e Sessa, mentre ci sono Scapellato, Rossetti e Caruso a comporre il terzetto offensivo.
La prima occasione della sfida è di Peralta, la cui conclusione esce alta. Al quarto d’ora Caruso elude la marcatura di Venuti e sfiora il palo con un diagonale preciso. Poco dopo botta dalla distanza di Cabalceta, con Bertolacci che blocca in due tempi. Fiorentina in avanti con il tentativo di Berardi, parato, e pericolosa con lo spunto di Dabro, che controlla in area un assist di Venuti e calcia a lato di poco. Alla mezz’ora Mancini manda alto di testa, quindi etnei pericolosi con Scapellato, con Bertolacci che alza sopra la traversa. Nel recupero del primo tempo la Fiorentina passa in vantaggio. Peralta pennella una punizione splendida che Gigli deve solo appoggiare in rete di testa. Primo gol stagionale per il centrale difensivo. Sull’1-0 per i viola, termina la prima frazione di gioco.
Il Catania torna in campo con un piglio diverso e, sfruttando due calci piazzati, nel giro di pochi minuti ribalta il risultato. Al cinquantaduesimo Costanzo atterra Gallo in area di rigore: l’arbitro indica il dischetto e ammonisce il centrocampista viola. Dagli undici metri va Garufi che non sbaglia. Una manciata di minuti più tardi, Bertolacci blocca con le mani un retropassaggio e l’arbitro non può che fischiare punizione a due in area. Ancora Garufi s’incarica dell’esecuzione e con un destro potente non lascia scampo al portiere gigliato, pareggiando i conti. La Fiorentina paga due ingenuità difensive, ma riesce a riorganizzarsi e a trovare il modo per vincere. La rete del nuovo pareggio è opera del neoentrato Petriccione, che su calcio di punizione sfrutta una deviazione della barriera e insacca alle spalle di Saitta. Primo gol in maglia viola per il centrocampista, un bell’auto-regalo nel giorno del suo diciannovesimo compleanno. Cinque minuti e, ancora su punizione, è Capezzi a disegnare la traiettoria perfetta e a siglare il terzo gol gigliato. Il Catania prova a riportare in parità il punteggio, ma senza riuscirci. Gallo conclude alto, poi è bravo Bertolacci a deviare in corner la rovesciata di Caruso. Non succede più niente e al fischio finale la Fiorentina festeggia la vittoria.
FIORENTINA (4-3-3): Bertolacci; Posarelli, Gigli, Mancini, Venuti; Costanzo (60′ Petriccione), Capezzi, Berardi; Dabro (80′ Fazzi), De Poli, Peralta (75′ Gulin). A disp.: Bardini, Bandinelli, Bangu, Di Curzio, Empereur, Papini, Zanon. All. Semplici
CATANIA (4-3-3): Saitta; De Matteis, Cabalceta, Brugaletta (24′ Bonaventura), Lovric; Gallo, Sessa, Garufi; Caruso, Scapellato (68′ Di Grazia), Rossetti. A disp.: Costanzo, Cannone, Capuano, Katsetis, Ostrek, Liuzzo, Livaja. All. Pulvirenti
Arbitro: Prontera di Bologna
Reti: 45+1′ Gigli (F), 53′ (rig.), 57′ Garufi (C), 62′ Petriccione (F), 67′ Capezzi (F)
Note: ammoniti Costanzo, Mancini, Berardi, Capezzi, Sessa; recuperi 2′ pt e 5′ st.