I viola si fanno riprendere due volte e perdono ai calci di rigore.
A ventiquattro ore di distanza dal pirotecnico Lazio-Torino 3-4, a Rimini va in scena Fiorentina-Chievo, la seconda semifinale del campionato Primavera. Clivensi con la stessa formazione che ha superato la Juventus, con Da Silva e Alimi tandem offensivo, Mbaye in mediana affiancato da Steffè e Messetti, sulle fasce Troiani e Sanè, mentre Aldrovandi, Brunetti e Magri compongono la linea difensiva davanti a Moschin. Dall’altra parte, Semplici cambia una pedina rispetto al match con il Palermo, scegliendo Papini al posto di Berardi sull’out destro in difesa, completata da Madrigali, Empereur e Zanon. Tra i pali c’è ancora Bertolacci, a centrocampo Bangu, Petriccione e Capezzi, in attacco Gondo, Gulin e Fazzi.
Prolungata fase di studio per gran parte del primo tempo, con poche emozioni e tanti contrasti a centrocampo. Partita bloccata, così la prima occasione da gol nasce da palla inattiva. Da uno schema su calcio d’angolo, infatti, Bangu riceve palla al limite dell’area e con un tiro ad effetto sfiora l’incrocio dei pali alla sinistra di Moschin, immobile nella circostanza. Altro calcio piazzato e altra opportunità per i viola, con Empereur che manda a lato su punizione. Dopo una conclusione centrale di Gulin, il Chievo passa in vantaggio. Incursione di Steffè sulla destra, assist per Alimi a rimorchio, tiro deviato e sfera in fondo al sacco. Seconda rete nelle fasi finali per il macedone. Sul risultato di 1-0 per il Chievo, le squadre vanno negli spogliatoi.
I primi minuti del secondo tempo portano con sé il pareggio della Fiorentina. Capezzi pennella in area su calcio di punizione, Gondo calcia di prima intenzione trovando la respinta di Moschin, che nulla può sulla ribattuta vincente di Madrigali. La partita sembra mettersi bene per i viola, soprattutto quando Alimi conquista ingenuamente il secondo giallo in pochi minuti lasciando i suoi in inferiorità numerica. Il Chievo non si abbatte e prima sfiora il gol con Steffè da fuori area, poi reclama un calcio di rigore per contatto tra Capezzi e Da Silva, con il brasiliano ammonito per simulazione. Fazzi non finalizza nel migliore dei modi un contropiede, ma la Fiorentina approfitta di un regalo arbitrale per passare in vantaggio. Gulin va in dribbling al limite dell’area, poi viene leggermente toccato da Brunetti e va giù: per l’arbitro è rigore. Dal dischetto si presenta Fazzi che con grande freddezza realizza. Il Chievo cerca di riprendersi subito e con il subentrato Gatto impegna severamente Bertolacci, bravo a bloccare. Dall’altra parte, Gondo brucia in velocità un difensore avversario, aspetta e serve Capezzi al limite dell’area, tiro in corsa del capitano viola e miracolo di Moschin che si salva in corner. Quando la partita sembrava aver preso una piega precisa, ecco un nuovo colpo di scena. Il subentrato Yamga riceve palla fuori area e con un preciso tocco di esterno beffa Bertolacci, decisamente rivedibile nella circostanza. Doccia gelata per la Fiorentina, che a cinque minuti dal novantesimo sfiora con Empereur la rete della vittoria, ma ancora una volta Moschin compie un intervento decisivo. Come giovedì, si va ai supplementari.
Subito Fazzi pericoloso e ancora Moschin attento a deviare in angolo. Dagli sviluppi dello stesso, stacco imperioso di Madrigali e palla in fondo al sacco. Splendida doppietta per il difensore centrale, che conferma di possedere una certa confidenza con il gol. Finita qui? Macché. Ad inizio del secondo supplementare, infatti, Da Silva si accende, supera un paio di avversari e mette al centro, dove trova la sfortunata deviazione di Berardi, che per anticipare Yamga infila il proprio portiere. Altro colpo inaspettato per la Fiorentina, che rischia addirittura di subire la rete del 4-3 da Yamga, con Bertolacci fondamentale per tenere vive le speranze di vittoria. Dopo una conclusione alta di poco di Petriccione, ancora calci di rigore. Prima serie senza errori, poi lo stesso Petriccione sbaglia, Magri no e il Chievo va in finale.
Finalisti in Coppa Italia, semifinalista al Torneo di Viareggio e alle fasi finali del campionato. Tra qualche soddisfazione e troppe delusioni, la stagione della Primavera viola finisce qui. Per i gialloblu, invece, il sogno tricolore continua.
FIORENTINA (4-3-3): Bertolacci 5.5; Papini 6.5 (96′ Berardi 5), Madrigali 7, Empereur 5.5, Zanon 6 (90′ Mancini 5.5); Capezzi 6.5, Petriccione 5.5, Bangu 5; Fazzi 6, Gondo 5.5, Gulin 5.5 (83′ Peralta 5). A disp.: Bardini, Gigli, Bandinelli, Di Curzio, Diakhate, Dabro, Ansini, Posarelli, Degl’Innocenti. All. Semplici 5.5
CHIEVO VERONA (3-5-2): Moschin 7; Aldrovandi 6 (75′ Gatto 6), Brunetti 6,5, Magri 6; Troiani 6, Steffè 6.5 (119′ Rasak sv), Mbaye 6.5, Messetti 6 (77′ Yamga 6.5), Sanè 6; Da Silva 6.5, Alimi 6. A disp. Picco, Sorcan, Ronca, Toskic, Bianchi, L. Bertoldi, Zamboni, M. Bertoldi, Puntar. All. Nicolato 7
ARBITRO: Tardino di Milano
RETI: 37′ Alimi (C), 55′, 93′ Madrigali (F), 73′ Fazzi rig. (F), 81′ Yamga (C), 120′ Berardi autogol (F)
NOTE: ammoniti Aldrovandi, Mbaye, Fazzi, Troiani, Da Silva, Capezzi; espulso Alimi al 57′ per doppia ammonizione; recuperi 1′ pt, 3′ st, 1′ pts e 1′ sts.
RIGORI: Empereur gol, Da Silva gol, Bangu gol, Yamga gol, Fazzi gol, Gatto gol, Peralta gol, Troiani gol, Gondo gol, Sanè gol, Petriccione parato, Magri gol.