I viola vincono il derby e sigillano il secondo posto in classifica.
Al “Buozzi” va in scena il terzo confronto stagionale tra Fiorentina e Livorno. Rispetto alla vigilia, tra i viola c’è una novità di formazione, con Posarelli che occupa la posizione di terzino destro. Tutto confermato nell’undici labronico, con Zanetti che può contare su Bartolini, non convocato in prima squadra e schierato dal primo minuto.
Prime occasioni gigliate con Empereur. Il brasiliano prima gira debolmente di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi su punizione costringe Cirelli alla respinta. Poco dopo Fazzi salta un uomo in fasce e serve Gondo al centro, ma la conclusione dell’ivoriano termina a lato. Primo squillo labronico con Biasci, il cui colpo di testa esce alto. Al ventiduesimo arriva la svolta del match. Tiritiello sgambetta Gondo in area: calcio di rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso attaccante, che con un tiro preciso fredda l’estremo difensore amaranto. La reazione ospite si palesa con il tiro dalla distanza di Simonetti, alto non di molto. Alla mezz’ora contatto sospetto tra Bartolini e Venuti in area viola, ma l’arbitro lascia proseguire. Il Livorno aumenta i giri del proprio motore e cerca con insistenza la rete del pareggio, senza riuscirci. Prima dell’intervallo bella azione personale di Gulin, che si accentra dalla destra saltando un paio di avversari, però poi non inquadra lo specchio della porta. Squadre negli spogliatoi con la Fiorentina avanti 1-0, ma Livorno in crescita.
Nella ripresa, subito Gondo pericoloso con un diagonale a lato. Da corner Mancini anticipa Cirelli, ma manda a fil di palo. Primo tentativo amaranto con Bartolini, che costringe Bertolacci a respingere in tuffo. Al cinquantaduesimo arriva il raddoppio gigliato. Gondo protegge palla, vede l’inserimento di Fazzi e lo serve, consentendo all’esterno di insaccare in rete. Il secondo gol dei padroni di casa sveglia il Livorno, che poco dopo l’ora di gioco ha una doppia opportunità. Diana s’inserisce in area e tira, conquistando un angolo; dagli sviluppi dello stesso, colpo di testa a lato di Biasci. Al settantaduesimo i labronici accorciano le distanze con Frati. L’attaccante, entrato nel corso del secondo tempo, intercetta un retropassaggio di Posarelli e da fuori area supera Bertolacci. Passano una manciata di minuti e in area si genera un batti e ribatti, da cui sbuca Cannataro che colpisce il palo. La Fiorentina soffre gli attacchi avversari, ma quando il cronometro dice ottantatré arriva il terzo gol. Da corner, Capezzi pesca Mancini in area, che privo di marcatura insacca di testa. Partita finita? Neanche per sbaglio, perché cinque minuti più tardi lo stesso Mancini stende Cianci in area, così l’arbitro assegna il secondo penalty di giornata. Dal dischetto si presenta Biasci che non sbaglia. Il Livorno prova a centrare un insperato pareggio, ma la Fiorentina chiude tutti gli spazi e al fischio finale festeggia la vittoria.
I viola incamerano altri tre punti, salendo a quota 50 in classifica. La Lazio, che oggi ha vinto 5-3 contro il Latina, resta sempre tre punti avanti, mentre la Roma, che ha sconfitto l’Avellino 1-0 in extremis, rimane sette lunghezze dietro. Dopo un periodo in chiaroscuro, Gondo sembra aver inserito la marca giusta. Un gol e un assist oggi, un’altra prestazione convincente dopo quelle con Trapani, Reggina e Juve Stabia. Per quanto riguarda il Livorno, una buona prova non basta per tornare a casa con dei punti in saccoccia. Il Napoli si allontana e il sogno playoff sta lentamente svanendo.
FIORENTINA (4-2-3-1): Bertolacci; Posarelli, Mancini, Empereur, Venuti; Capezzi, Petriccione; Gulin (86′ Bandinelli), Bangu, Fazzi (81′ Berardi); Gondo. A disp.: Bardini, Ansini, Dabro, De Poli, Di Curzio, Gigli, Papini, Peralta. All.: Leonardo Semplici
LIVORNO (3-5-2): Cirelli; Stoppini, Tiritiello, Morelli (59′ Frati); Stampa, Simonetti, Cannataro, Bartolini, Diana (78′ Ricci); Bruzzi (70′ Cianci), Biasci. A disp.: Panicucci, Albamonte, Borselli, Castro. All.: Sergio Zanetti
Arbitro: Pagliardini di Arezzo
Reti: 23′ Gondo rig. (F), 52′ Fazzi (F), 72′ Frati (L), 83′ Mancini (F), 88′ Biasci rig. (L)
Note: ammoniti Cannataro, Petriccione, Stoppini, Biasci, Venuti, Bartolini; recuperi 0′ pt e 3′ st.