Le pagelle viola di Fiorentina-C.A.I., prima giornata della Viareggio Cup (LEGGI LA CRONACA):
DRAGOWSKI 6: incolpevole su entrambe le reti argentine, poi è giornata di ordinaria amministrazione.
MOSTI 6: difende e attacca con precisione, proponendo cross interessanti e lasciando poco spazio per le iniziative avversarie.
ILLANES 5: ancora deve riprendere confidenza con il campo e nei frangenti decisivi si vede. Nel primo tempo rischia di concedere un rigore e non è preciso nell’azione del vantaggio argentino, nella ripresa commette un pasticcio che porta al raddoppio di Orozco. (dal 26′ BARONI sv)
CHRZANOWSKI 5,5: leggermente meglio del compagno di reparto, quantomeno perché non ha responsabilità dirette sui gol, anche se certamente non brilla per precisione in marcatura e in anticipo.
RANIERI 6: non demerita affatto nel corso del primo tempo, servendo qualche traversone insidioso in area, però il gol del vantaggio argentino nasce dalla sua parte. (dal 1′ st SETOLA 7: destrorso che gioca a sinistra, ma tutt’altro che limitato nel proporsi con continuità al cross. Due di questi vengono trasformati in gol. Bella sorpresa)
VALENCIC 5: giornataccia per il centrocampista sloveno, avulso dalla manovra e mai in partita. (dal 1′ st TROVATO 6,5: entra bene e subito nel vivo del gioco, dando qualità e velocità agli attacchi. Pennella la punizione che riapre la sfida)
DIAKHATÈ 5: nel primo tempo trotterella senza meta, vagando in una zona di campo indefinita che lo porta né a dare copertura né a sostenere l’attacco. Leggermente meglio nella ripresa, anche se pesa l’errore nell’azione del raddoppio argentino.
CASTROVILLI 5,5: dovrebbe fare la differenza grazie alle qualità in possesso, ma nella prima frazione si nota solo per un calcio di punizione smanacciato in angolo. Paradossalmente, migliora quando viene allontanato dall’area e spostato davanti alla difesa da play basso. (dal 42′ st MILITARI sv)
MAGANJIC 5: si vede pochissimo, giusto per un contatto in area dove finisce lungo e disteso in modo abbastanza goffo. Pochi palloni giocati, poco movimento. (dal 1′ st GORI 7,5: il suo ingresso cambia la partita, perché dà maggior peso specifico all’attacco viola. Svetta di testa per incornare il pari, serve a Perez l’assist della vittoria. Decisivo)
PEREZ 6: il gol decisivo lo “salva” dall’insufficienza, conseguenza di una partita in cui non riesce a trovare gli spazi giusti per incidere come potrebbe, soprattutto nel primo tempo.
MLAKAR 6,5: sette secondi e subito sfiora il gol, poi sparisce per più di un’ora, ricomparendo all’improvviso in area per dimezzare lo svantaggio e dare il là alla rimonta. Un fantasma che colpisce quando meno te lo aspetti, e per un attaccante è un pregio mica da poco.
Ragazzi complimenti per il bel recupero però nelle prossime gare mi auguro di vedere tutti alla massima espressione di gioco e volontà. Chi non ha dato il massimo ieri, qualsiasi sia il motivo, sappia che giovedì, se gioca, deve dare il massimo per cancellare la brutta prova offerta.
Comunque Ragazzi, quando si indossa quella maglia ricordateVi che in passato è stata di grandi campioni generosi di classe, lealtà sportiva, determinazione ed orgoglio. Basta solo imitarli per rendere questa squadra IMBATTIBILE.
Avanti a tutta forza. Chi molla non è un Viola –
– sento in cuor l’antico orgoglio Viola-
Lorenzo.