Le pagelle viola di Juventus-Fiorentina 1-4 di Coppa Italia Primavera (RIVIVI IL LIVE DEL MATCH):
CEROFOLINI 7: in apertura compie una grande parata sul tiro ad effetto di Clemenza, ripetendosi sul numero 10 bianconero anche a metà primo tempo. Nel recupero blocca il tentativo di Kastanos, poi ad inizio ripresa si oppone bene in mischia ad Andersson. Incolpevole sul gol di Zeqiri. In pieno recupero altra prodezza sull’incornata di Kean.
MOSTI 6.5: nel primo tempo si gioca poco dalla sua parte, sia in fase offensiva che difensiva. Contiene bene Rogerio, poi scherma anche le ripetute avanzate degli avanti bianconeri. Forse, e sottolineaiamo forse, ha l’unica pecca di vedersi scappare alle spalle Zeqiri in occasione del momentaneo 1-2.
BARONI 7: il capitano viola nel primo tempo cancella dal campo Leris e respinge gli attacchi dei due trequartisti Clemenza e Kastanos. Nella ripresa insieme ai compagni di reparto regge l’onda d’urto dei quattro attaccanti bianconeri, non concedendo praticamente niente. Spicca una chiusura da applausi su Kean.
CHRZANOWSKI 6.5: roccioso e spigoloso come sempre, insieme a Baroni erige un muro pressoché impenetrabile per tutti i novanta minuti. Bravo anche a gestire il momento di difficoltà non perdendo mai la bussola. Da migliorare in fase d’impostazione.
RANIERI 7: difende con ordine e attacca con i tempi giusti. Da una sua discesa sulla fascia, e soprattutto da un suo cross preciso nasce la rete di Mlakar per il momentaneo 2-0. Nel secondo tempo stringe i denti insieme ai compagni, ingaggiando, e spesso vincendo, il duello con Kean e gli altri giocatori che gli si parano davanti.
VALENCIC 6.5: tanto lavoro oscuro in mezzo al campo, soprattutto in fase di non possesso. In impostazione gestisce bene i palloni che gli passano tra i piedi, uno lo recapita con i tempi giusti a Ranieri che poi crossa al centro per Mlakar.
DIAKHATE 6.5: offre un buon contributo di fisicità e dinamismo in mezzo al campo, facendo legna ma anche proponendosi con inserimenti ficcanti in proiezione offensiva. E proprio con uno di questi entra nell’azione dello 0-2 di Mlakar, prolungando il cross di Ranieri verso lo sloveno.
HAGI 6.5: il primo pallone “vero” che tocca lo spedisce in rete, anzi all’incrocio dei pali, su calcio di punizione per il momentaneo 1-0. Galleggia tra centrocampo e attacco senza dare punti di riferimento, guadagnando anche qualche piazzato che fa respirare la squadra. Quando la partita si fa difficile soffre il divario fisico e viene sostituito. (dal 78′ FAYE 6: entra subito bene in partita, giocando al meglio negli ultimi venticinque metri).
PEREZ 6.5: reduce dall’esordio in prima squadra, nel primo tempo si vede poco e niente. In crescita nella ripresa, dove sfrutta le sue qualità di contropiedista mettendo in difficoltà la statica retroguardia juventina. Nel finale concretizza in gol un assist di Chiesa per il 3-1 gigliato.
MLAKAR 6.5: altra partita da centravanti boa, a duellare con i marcatori avversari e… ad incidere sull’andamento della partita. Conquista la punizione che Hagi trasforma in gol, poi realizza il raddoppio sfruttando un bel cross di Ranieri. In chiusura di frazione sfiora ancora la rete, poi si mette in trincea lottando insieme ai compagni.
CHIESA 7.5: un po’ come Perez, gioca un primo tempo di attesa per poi crescere con il passare dei minuti. In chiusura di frazione crea non pochi problemi alla difesa avversaria con due discese centrali. Nei minuti finali di match entra in “modalità furia” e diventa imprendibile. Prima serve a Perez l’assist del 3-1, poi sfiora il gol personale, che arriva con un gran destro all’incrocio dei pali.
Chiesa di un’altra categoria. Hagi deve fare tanta palestra e mangiare tante belle bistecche “fiorentine”