Un pareggio che serve a poco. La Primavera di Federico Guidi non va oltre il 2-2 contro il Cesena, nella sesta giornata del girone di ritorno. I viola arrivano al match con tante assenze: primo di tre turni di squalifica per Diakhatè, mentre problemi fisici costringono ai box Baroni, Mosti, Trovato e Maganjic, con Maistro a disposizione della prima squadra al pari di Hagi. In tribuna Corvino e Freitas.
Partita molto equilibrata in avvio, poi il Cesena si porta in vantaggio con l’ex Akammadu (19’), che insacca alle spalle di Satalino su assist di Kondic. La reazione viola poco dopo la mezz’ora. Sottil costringe Fantini al grande intervento con un tiro ad effetto, Ranieri scheggia la parte alta della traversa con un colpo di testa. Prima dell’intervallo ancora Sottil pericoloso, con un tuffo aereo fuori di poco.
Nella ripresa Akammadu sfiora il bis, non centrando la porta dopo aver evitato Satalino in uscita. Evitato il possibile doppio svantaggio, la Fiorentina ribalta la situazione. Sottil ristabilisce la parità (52’) approfittando di un errore della retroguardia romagnola, Perez firma il sorpasso (56’) con un gran mancino a giro dal limite dell’area. Mlakar sfiora il tris gigliato, con un diagonale fuori di poco. Il Cesena però è in gara e di nuovo con Akammadu (78’) riprende il match, con l’ex viola che sfrutta un errore di Valencic per la doppietta personale. Nel finale Gori e Mlakar non centrano la porta e al fischio finale è 2-2.
Un punticino che serve a poco alla Fiorentina, che sale a 39 punti in classifica restando al secondo posto. Un’occasione persa per approfittare del pari tra Verona (35, quinto) e Sampdoria (38, terzo) nello scontro diretto. Davanti allunga la Lazio (45, primo), dietro salgono Milan (36, quarto), Spal (33, sesto) e Napoli (32, settimo). La formazione viola scesa in campo: Satalino; Scalera, Pinto (37’ st Ferigra), Chranzowski, Ranieri; Valencic, Militari (8’ st Faye), Castrovilli; Perez, Sottil (36’ st Gori), Mlakar. A disp.: Cerofolini, Illanes, Mascarenhas, Caso, Belotti.