La Fiorentina Primavera torna in campo dopo l’eliminazione in Coppa Italia. La sconfitta ai rigori con l’Inter potrebbe lasciare strascichi psicologici, anche se mister Guidi ha visto una squadra in ripresa dopo lo stop interno con la Pro Vercelli. I viola ricominciano dallo stadio “Andersen” di Sestri Levante, teatro della gara con la Sampdoria (sabato 6, ore 11, diretta Raisport).
Una sfida resa particolare dalla sfida dei Chiesa. Enrico contro Federico. Padre contro figlio. Uno allenatore dei blucerchiati, l’altro giocatore dei viola. Duecentoquattro gol in carriera da una parte, una vita calcistica tutta da scoprire dall’altra. Due attaccanti diversi, accomunati dal fiuto del gol, che sembra essere nel dna di famiglia. Enrico era un centravanti completo, tecnico, rapace d’area, capace di giocare indifferentemente da prima o seconda punta. Federico è un esterno d’attacco, destro che gioca a sinistra, con buon dribbling e velocità. Chiesa senior da allenatore è tornato laddove aveva spiccato il volo, nella Sampdoria con cui mosse i primi passi e si affermò nel calcio che conta. Il figlio prova a percorrere la stessa strada partendo da Firenze e dalla Fiorentina, una città e una squadra in cui il padre ha lasciato il segno segnando quarantadue gol tra il 1999 e il 2002.
Domani Enrico sarà sicuramente sulla panchina dei genovesi, pronto a sgambettare la sua ex squadra per avvicinarsi alle posizioni di vetta. Dopo una prima parte di stagione ai margini, Federico sta facendo vedere le proprie qualità e nelle due partite giocate finora ha ben impressionato, lasciando intravedere un suo impiego anche sabato mattina nella trasferta ligure. E chissà che il figlio non faccia uno scherzetto al padre…