I viola vincono e vanno in semifinale, dove affronteranno il Milan.
Più di trecento personepresenti al “Comunale” di Altopascio (Lucca) per assistere a Fiorentina-Parma, uno dei quarti di finale del Torneo di Viareggio. Due squadre che arrivano al secondo turno eliminatorio dopo aver percorso una strada diversa. I parmensi hanno dominato il proprio girone eliminatorio, vincendolo con tre successi contro Pakthakor, Desportivo Brasil e Spezia, per poi travolgere 4-1 il Torino agli ottavi di finale. I viola, invece, in qualità di testa di serie sono entrati in gioco proprio agli ottavi, turno in cui hanno battuto 3-1 il Livorno.
La Fiorentina si presenta al match con quattro cambi di formazione rispetto all’ultima uscita. Un problema fisico nel riscaldamento mette fuori gioco Lezzerini, con Bardini che prende il suo posto; in difesa Zanon torna titolare, così come Fazzi e Bangu a centrocampo. Nel Parma tutto immutato, con bomber Cerri a guidare l’attacco e Mauri a far partire la manovra.
Fin dalle prime battute è partita vera. Entrambe le squadre si affrontano a viso aperto, cercando di seguire il canovaccio di gioco preparato. I viola di Semplici cercano di aprirsi gli spazi giusti attraverso un possesso palla avvolgente, mentre la squadra di Pizzi contiene e, una volta in possesso della sfera, cerca subito Cerri, abilissimo nel proteggere palla e nel tenere impegnato i due marcatori avversari. Al decimo minuto l’intraprendenza della Fiorentina viene premiata, seppur in modo casuale. Dagli sviluppi di un corner, un tiro di Gondo viene respinto da Coric sul corpo di Mancini, che si trova al posto giusto e insacca di ginocchio. Il Parma sfiora il pari con un colpo di testa di Rovelli, a lato, e reclama un calcio di rigore per un contatto tra Cerri ed Empereur; l’arbitro fischia fallo in attacco, sbagliando, perché è netta l’irregolarità del difensore brasiliano. In precedenza Bangu aveva fatto la barba all’incrocio dei pali con un tiro piazzato. Prima dell’intervallo botta da fuori area di Capezzi, con Coric che respinge sventando il pericolo. Squadre negli spogliatoi sul risultato di 1-0 per la Fiorentina.
I medesimi ventidue protagonisti della prima frazione di gioco iniziano la ripresa. Il Parma è più attivo e comincia a creare qualche grattacapo alla difesa gigliata. Mazzocco impegna Bardini con una conclusione dal limite, poi la Fiorentina scopre un’insospettabile vena autolesionistica e regala il pareggio agli avversari. Elaborato disimpegno difensivo in area di rigore, Bardini sbaglia il rinvio calciando addosso a Rovelli, il quale immediatamente conclude a rete; il portiere gigliato riesce a respingere, ma Cerri è un falco e con la zampata giusta insacca a porta vuota. Incredibile errore, forse scaturito dalla troppa fiducia nei propri mezzi, ma anche per merito del pressing degli attaccanti di Pizzi. La risposta della Fiorentina si palesa nella conclusione di Fazzi, bloccata in due tempi dal portiere avversario. Altre sortite offensive da parte di Gulin e Venuti, quindi a tredici minuti dalla fine arriva l’episodio decisivo. Fazzi riceve palla sui venticinque metri, controlla e con un delizioso tocco di esterno smarca De Poli in area, scaltro nel lasciarsi alle spalle il difensore avversario e implacabile nel trafiggere Coric con un diagonale preciso. Mossa azzeccata da parte di Semplici, che aveva inserito l’attaccante pochi minuti; ma, soprattutto, grande momento di felicità per un ragazzo che sembra essersi messo alle spalle un periodo negativo. La gioia del 2-1, però, rischia durare meno di un minuto, perché il Parma si riversa in attacco e Rovelli sembra azzeccare il tiro vincente. Sembra, appunto, poiché Venutiè appostato sulla linea di porta e con un intervento provvidenziale salva il risultato e, di fatto, consente ai viola di approdare in semifinale. Ultimi assalti scoordinati della formazione di Pizzi e triplice fischio finale.
La Fiorentina vendica l’eliminazione dell’anno scorso e conquista un posto in semifinale, dove incrocerà il Milan, oggi vittorioso sull’Envigado. Ai viola è mancato l’apporto di alcune individualità importanti, non le idee tattiche e lo spirito; grande merito al tecnico Semplici, che con la sua lettura della gara è riuscito a portare a casa la qualificazione. Il Parma si è dimostrato essere una grande squadra, molto compatta difensivamente, ma forse troppo Cerri-dipendente in attacco; menzione di merito per il numero nove, che con la rete odierna rafforza la propria leadership nella classifica cannonieri, dove guarda tutti dall’alto con sei centri.
FIORENTINA (4-3-3): Bardini 5.5; Venuti 7, Mancini 6.5, Empereur 6, Zanon 6; Bangu 5.5 (92’ Costanzo sv), Petriccione 7.5, Capezzi 6 (86’ Berardi sv); Gulin 6 (68’ De Poli 6.5), Gondo 5.5, Fazzi 6. A disp.: Bertolacci, Peralta, Madrigali, Bandinelli, Papini, Gigli, Dabro, Ansini, Posarelli. All.: Leonardo Semplici
PARMA (4-3-3): Coric 6; Diedhiou 6 (86’ Esposito sv), Zagnoni 6, Equizi 6, Pipoli 5.5; Mazzocco 5.5 (57’ Nyantakyi 6), Mauri 6.5, Dias Consulin 6.5 (84’ Attili sv); Lombardi 6 (66’ Silipo 5.5), Cerri 6.5, Rovelli 6 (91’ Boscolo sv). A disp.: Rossetto, Santagiuliana, Ravanelli, Corso, Canino, Jankovic, Boscolo, Martinez, De Lucia. All.: Fausto Pizzi
Arbitro: Caso di Verona
RETI: 10’ Mancini (F), 53’ Cerri (P), 77’ De Poli (F)
Note: ammoniti Bangu, Fazzi, Zagnoni, Mauri, Lombardi, Cerri; recuperi 1’ pt e 6’ st.