Le pagelle viola dopo Fiorentina-Juventus Under 17 (LEGGI LA CRONACA):
GHIDOTTI 6.5: sul gol in avvio di Da Costa ha poche responsabilità, poi gioca una buona partita, rispondendo sempre presente. Nel primo tempo dice no a Petrelli, Nicolussi e Morachioli, nella ripresa replica due volte su Da Costa. Decisiva soprattutto la respinta nei minuti finali.
FERRARINI 6: partita dai due volti. In fase offensiva è praticamente un attaccante aggiunto, arrivando spesso e volentieri al cross dal fondo o al tiro e creando superiorità numerica. Di contro, Morachioli soprattutto nel primo tempo è una furia dalla sua parte e dalla sua fascia nascono i maggiori pericoli per i viola.
PERESSUTTI 5.5: tiene discretamente il corpo a corpo con Petrelli, ma soffre molto Morachioli, che lo salta sistematicamente in velocità. Qualche errore in anticipo e in marcatura, s’immola nel finale su un tiro di Sbordone.
BETTI 5.5: discorso simile al compagno di reparto, con la differenza che paga il divario fisico con Petrelli ed arriva in ritardo su Morachioli in occasione del gol. Per il resto, soprattutto nella ripresa, non sbaglia molto.
GARGANO 6: non spinge come Ferrarini, dedicandosi ad una partita più prudente e attenta. Dalla sua fascia dunque pochi cross al centro. Duella bene con Da Costa, anche se non ne segue il taglio in occasione del gol.
LAKTI 6: lotta come sempre in mezzo al campo, venendo anche ammonito nel corso del secondo tempo. Consueta partita con il coltello tra i denti, a sradicare palloni da far giocare ai compagni più tecnici.
TOURE 5.5: non riesce ad emergere né fisicamente né tecnicamente. Gioca troppo in orizzontale, soprattutto nel primo tempo. Meglio nella ripresa, dove sventaglia con precisione e naturalezza, ma sempre molto scolastico.
NANNELLI 6: nascosto nel primo tempo, cresce con il passare dei minuti diventando insidioso. In apertura di ripresa ha una grande occasione da distanza ravvicinata, ma Busti gli nega il gol con una prodezza.
CANIGGIA 6: pericoloso in apertura con colpo di testa a lato di poco. Vanifica un buon contropiede con uno sfortunato controllo in corsa. Sempre pronto ad innescarsi in velocità, nella ripresa viene sostituito per dare più fisicità all’attacco. (dal 44′ LONGO 5.5: entra per dare peso e centimetri all’attacco viola, ma non si vede mai)
MELI 7: il gol, numero sei in campionato, è un gioiello di tecnica. Controllo spalle alle porta, movimento a lasciare sul posto due difensori e bolide in diagonale. Agisce un po’ da trequartista e un po’ da prima punta, non dando punti di riferimento e risultando essere l’attaccante viola più pericoloso per la retroguardia bianconera.
CORIGLIANO 6: parte da falso nove e non riesce mai a sbucare tra le maglie della retroguardia bianconera. Con l’ingresso di Longo si sposta sulla fascia e riesce ad esprimersi al meglio delle proprie possibilità.